A Roma in una mattina d'estate, un giovane uomo un museo e una giornata dettata dal piacere.

É iniziato tutto su quel divano. O meglio è iniziato tutto dalla mia testa che poggiava su quel DIVANO. Non se ti è mai capitato di immaginare l'immaginabile.

Il Padrone non si faceva sentire da un po’, strano, o non interessavo più o chissà cosa stava tramando.... “Sorpresa!!!! la colazione” … ci sveglia una voce, si spalancano le finestre e appena metto a fuoco… il Padrone con una decina di amici…

Hai due cazzi di fronte a te, succhi prima uno poi l’altro per almeno dieci minuti, “Forza maiali ora dovete sborrarmi in bocca” tiri fuori bene la lingua apri la bocca e aspetti il loro schizzo inondarti faccia e gola, non ancora sazia li succhi bene uno alla volta per pulirli e non lasciare nemmeno una goccia.

Lui invece si appoggia a me e sento la sue erezione contro le mie natiche, mentre il suo respiro si fa più veloce e mi tocca il seno. Provo ad allontanarlo, ma mi fa girare e cerca di baciarmi. Gli dico di smetterla,ma non ne ha nessuna intenzione. La sua mano comincia a scendere pericolosamente dentro i miei jeans e cosi si accorge di quanto sono bagnata.

avevo caldo e sono andata in piscina per rinfrescarmi e invece ... una bella orgia ... con super goduta

Era pomeriggio, tardi e il sole si stava preparando ad andare a dormire, passeggiavo da sola con la musica alle orecchie quando ad un certo punto mi si avvicina un uomo, è alto e magro... sforzo di guardarlo negli occhi ma non riesco a non notare il suo enorme pacco dove si notava proprio tutta la forma del suo amichetto che evidentemente aveva voglia di qualcosa, magari qualcosa in particolare, chi lo sa, ma più lo guardavo e più mi veniva voglia...

Serena è bella, anzi bellissima. 20 enne, lunghi capelli neri, lisci, sempre perfetti come quelli delle sirene. Cosce sode, gambe lunghe, una quarta portata divinamente. Ama truccarsi e profumarsi quando esce. è una brava ragazza ed è fidanzata da due anni con Lucio, suo coetaneo.

sono la cagna,schiava fedele,abbaio e nn mordo il padrone mi da anche un giochino di carne....

Prima parte La raggiunsi e mi fece sedere sulla sua faccia. Mio Dio, cosí era ancora meglio... la sua lingua entrava e usciva da me, avvolgeva il mio clitoride come se fosse una caramella, ero al limite... peccato che mi svegliai proprio mentre stavo per venire. Immagino che possiate capire la frustrazione.

L'ho cercato, l'ho voluto, lo scopato e poi m'ha salutato...maledetto treno! Incontri in chat.

La serata che sto per raccontare mi ha sorpreso talmente tanto che al pensiero, il ricordo, mi fa ancora venire i brividi…di piacere.

Con una mano mi toccavo le tette mentre con l’altra iniziai un fantastico ditalino. Le mie dita scivolarono dentro la figa bagnata.... “E adesso chi cavolo è? Ma tutti oggi devono rompermi le palle!!” esclamai stizzita...Decisi di non aprire. Ma dopo...Lo strinsi forte muovendomi veloce, più veloce “mmmhhhh….sìì…sììì..haahh..vengo!vengoooo!!sìììììììììì”

‎…. Chiusi gli occhi assaporando quel piacere… ma le sue mani scesero più giù andarono a toccare le mie natiche ... restando sempre dietro di me, mi fece poggiare con le mani al bordo del tavolo facendomi piegare leggermente in avanti... condusse il suo membro tra i miei glutei sodi ed entrò dolcemente in me...

L’indumento che indossavo era poco più di un fazzoletto e per di più la trama del tessuto era talmente leggera da risultare quasi inesistente. In poche parole mi ero presentata alla porta completamente nuda......Non mi vergogno a dirlo, ma io adoro il mio seno ed il mio culetto scolpito a forza di palestra. Senza parlare della mia micetta alla quale ho riservato un trattamento di depilazione definitiva, la quale non disdegno di mostrare ad ogni occasione

. sono totalmente nuda, al centro della stanza, con una mascherina sugli occhi... ... mi tengono in braccio insieme, tutte' due mi assestano colpi violenti... ... mi servo delle mani e inizio a spompinarli per bene... ... poi sento un altro grosso cazzo ...

Quel giorno Lui arrivò.E come succedeva ormai da qualche mese Victoria sentì una spinta erotica di incontrollabile forza che la portò tra le Sue braccia.La sua lingua,umida e calda, uscì lentamente dalla bocca e cominciò a leccargli le labbra e a baciarlo con trasporto ed eccitazione.La sua figa,assalita da contrazioni e completamente zuppa,

Quello che le donne desiderano ma che a volte non hanno il coraggio di chiedere e neanche di ammettere a se stesse. L'appassionante ricerca dei piaceri del sesso anale e non solo... E se vuoi sapere qualche piccolo trucco per convincere le tue partner sd assecondare le tue fantasie questo libro ti sarà utile.. Scrivimi in privato se vuoi saperne di più ;-)

sento un tuo piede che si insinua fra le mie gambe e io per nulla intimorita dal luogo e dalla situazione facilito questo tuo nuovo gioco allargando le mie gambe, poi mi sposto con la sedia verso di te e con una mano prendo il tuo piede, e lo inserisco nella mia figa aperta dal precedente fisting che mi avevi fatto questa mattina prima di uscire.

E' un racconto Lesbo veramente speciale...

Non respiro. Lo sento sulla mia figa. Spinge. Entra. Godo. Sento il suo cazzo entrarmi dentro e impazzisco dal piacere. Grido. Urlo.”siiii” “scopamiiii” “o siiii” lui inizia a spingere da dietro conil suo grosso cazzo. Sento la figa dilatata. La sento aperta e questo mi fa impazzire, mi bagno ancora. Gocciolo. Guardo giu e vedo i suoi grossi testicoli dondolare e vedo la mia acqua gocciolare dalle sue palle.

Una donna che pensa di esser lei a condurre il gioco. Ma l'unico a condurlo è lui, che la prende con forza, lasciandola fare solo quando ha finito...

Luna ed una chat che da virtuale diventa un gioco pericoloso

Lui s’insinua torvo nel labirintico pub, fra angoli bui e lampadari stroboscopici che gettano alla rinfusa pazzi brillii nella sala. Le luci al neon si colorano di azzurro sulla pelle. Un abbaglio ghiacciato che incrina la vista e incupisce le ombre del suo viso. Lei, sa che qualcuno la guarda. Che qualcuno la segue. Vede la sagoma scura con la coda dell’occhio. Sfuggente, svolta l’angolo, va dietro una colonna, vapore fosco. Divanetti di pelle sparsi qua e là, dietro una pesante tenda...

Me lo hai scritto questa mattina dopo aver visto le foto in bianco e nero… “e ho voglia di saltarci sopra e di leccartelo un po’…”, ho aggiunto. Ma sai quanta eccitazione provoca nella testa di un uomo una frase così?

Venni sulla sua faccia con uno schizzo di liquido salato che lui succhió avidamente continuando con le dita a scoparmi....mi contorcevo e ansimavo di piacere....sembrava infinito e non avevo piu fiato nè forze.... "Oddio....scopami ti prego, voglio sentirti dentro".Non se lo fece ripetere...